5 step per avviare un’impresa artigiana

5 step per avviare un’impresa artigiana

Ottobre 31, 2022 Off Di ImpresaFormazioneOccupazione.it

L’artigiano, ai sensi della Legge 443/85 sull’artigianato, è il titolare dell’impresa artigiana, e se ne assume la responsabilità, con tutti gli oneri e i rischi di gestione. Inoltre, l’articolo 2 della suddetta legge, al comma 1, specifica che l’artigiano svolge in misura prevalente il suo lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. Ciò significa che l’artigiano, per essere definito tale, non deve semplicemente gestire l’impresa ma anche fornire in prima persona la sua opera, per la produzione di beni o l’erogazione di servizi.

Di seguito vedremo come avviare un’impresa artigiana, attraverso alcuni step fondamentali.

1. Essere in possesso dei requisiti necessari

Per avviare un’impresa artigiana occorre, prima di tutto, essere in possesso di alcuni requisiti. Per lo svolgimento di alcune attività, in primo luogo, sono necessarie le patenti di mestiere. Si tratta di certificati rilasciati a seguito di un corso di formazione, in grado di garantire il possesso delle competenze necessarie allo svolgimento di un determinato lavoro. In più, la “patente” in questione attesta anche che il soggetto è in grado di svolgere le mansioni in totale sicurezza. Altri requisiti soggettivi tecnico-professionali degli imprenditori artigiani riguardano delle particolari categorie (es. autoriparatori, istallatori di impianti, ecc.) e vengono individuati dalla normativa in vigore. In questo caso, sono le camere di commercio a effettuare la verifica dei requisiti e l’eventuale iscrizione all’albo.

2. Non sottovalutare i costi

Qualsiasi impresa ha dei costi, anche quella artigiana. Per prima cosa, bisogna aprire la partita IVA rivolgendosi alla Camera di Commercio. A seconda del regime scelto (ordinario, semplificato o regime dei minimi) e dei conseguenti obblighi contabili, varia il costo di mantenimento della partita IVA. In genere, si parte da 53 euro per il diritto camerale, ma è un importo base suscettibile di aumenti. Vanno poi corrisposti i diritti e le spese camerali per l’iscrizione, che ammontano a 35,5 euro. Bisogna, poi, versare 4104 euro annuali in quattro rate all’INPS gestione artigiani, anche se si fattura 0. Altre imposte e i versamenti INAIL sono variabili; questi ultimi, in particolare, dipendono dalla classe di rischio. Altri costi necessari per l’avvio dell’attività sono quelli connessi al materiale, a eventuali corsi per ottenere certificazioni e/o attestati, spese di trasporto, spese di pubblicità e marketing, ecc. Pertanto, è fondamentale avere ben chiari i costi prima di gettarsi a capofitto nell’avvio di un’impresa

3. Scegliere la tipologia di impresa da avviare

Per avviare una qualsiasi attività economica è di cruciale importanza avere le idee chiare, ovvero, sapere in quale settore si vuol operare, con quale forma imprenditoriale ecc. Ad esempio, con riferimento a quest’ultimo aspetto, la prima cosa da scegliere è capire se operare in forma individuale (imprenditore individuale) oppure in forma collettiva, ad esempio costituendo una società (imprenditore collettivo). Si tratta di aspetti tutt’altro che poco rilevanti poiché incidono sia sulle modalità di impresa sia sui costi di avviamento.

4. Conoscere bene le normative e i limiti legali

Prima di intraprendere qualsiasi scelta è di cruciale importanza informarsi sulla normativa che regolamenta il settore nel quale si vuol investire, nonché sugli eventuali limiti e divieti. Ad esempio, se si vuol costituire un’impresa familiare, sarebbe il caso di informarsi su come assumere e tutelare i propri familiari. O ancora, se si vuol avviare un’impresa artigianale sarebbe il caso di informarsi sui limiti di assunzione ecc.

5. Affidarsi a dei professionisti

Per non commettere errori è di cruciale importanza avere al proprio fianco dei professionisti, come ad esempio Confartigianato Imprese Padova, la quale supporta i propri iscritti in molteplici aspetti sia sul lato consulenziale che pratico. In questo modo è possibile avere un referente costante a cui chiedere qualsiasi informazione ed evitare di commettere errori, sia nella fase genetica dell’impresa, sia durante la vita di quest’ultima.