Come diventare parrucchiera? Requisiti, abilitazione, e quanto guadagna un acconciatore.

Come diventare parrucchiera? Requisiti, abilitazione, e quanto guadagna un acconciatore.

Gennaio 24, 2021 Off Di Redazione

Rispetto a diversi anni fa, la figura professionale del parrucchiere si è evoluta.

Difatti, oggi, si parla più comunemente di acconciatore: colui che, uomo o donna che sia, non si occupa solamente di capelli e/o barba, ma offre anche altre tipologie di servizi, quali ad esempio manicure e pedicure, purché sempre nel contesto estetico e mai curativo.

Questa professione è regolamentata dalla legge n.174/2005, proprio la specifica che vede l’introduzione del termine professionale di acconciatore, al fine di riunire più ruoli in un’unica figura.

Al parrucchiere viene quindi affidata la cura dell’aspetto fisico, sempre informato sulle tendenze del momento.

Esistono perciò anche corsi di aggiornamento specifico, su vari settori di interesse, dopo aver ottenuto l’abilitazione alla professione di acconciatore/parrucchiere. Questo perché, essendo un settore che va di pari passo con le mode e le tendenze del momento, ha sempre bisogno di aggiornamenti continui.

Ma come si diventa parrucchiere?

Vediamo ora insieme:

  • i requisiti da avere per diventare un buon parrucchiere;
  • come ottenere l’abilitazione;
  • le norme da dover rispettare;
  • quanto guadagna una parrucchiera autonoma e qual’è lo stipendio di un parrucchiere dipendente.

Come diventare parrucchiere: i requisiti

Diventare parrucchiere non vuol dire solamente saper svolgere un lavoro tecnico, ma anche sapere stare a stretto contatto col pubblico, oltre che capire il cliente e indirizzarlo nella giusta scelta di un look. Molti acconciatori infatti si presentano, e non a torto, come dei veri e propri consulenti d’immagine.

Per questo vi sono requisiti tecnici, è vero, ma anche e soprattutto requisiti che potremmo definire secondari, ma che diventano poi indispensabili per questa professione.

I requisiti, in qualche modo innati, da possedere sono sicuramente:

  • Buona manualità;
  • Creatività;
  • Avere gusto e senso delle proporzioni e delle forme;
  • Avere doti relazionali;
  • Essere predisposti all’ascolto del cliente;

Questi sicuramente fondamentali, ma dobbiamo ovviamente considerare anche i requisiti tecnici:

  • Conoscenze chimiche di coloranti e decoloranti;
  • Preparazione su tecniche di taglio, base e ultime tendenze;
  • Conoscenze su svariati metodi di trattamento, come: mesche, tinture, permanente, extension, colpi di sole, etc…
  • Conoscenze di vari tipo di acconciature;

Come diventare parrucchiera: come ottenere l’abilitazione

Come per tante altre professioni, si deve accedere ad un corso regionale specifico, ma sempre e solo dopo aver assolto all’obbligo scolastico.

I corsi, ovviamente, hanno programmi ed esami finali differenti in base alla regione di riferimento.

Ma non è obbligatoriamente necessario un corso professionale regionale al fine dell’abilitazione, in quanto c’è anche un percorso non formale da poter seguire.

In sostanza, si può richiedere l’abilitazione in 2 modi diversi:

  1. Percorso formale: seguendo, appunto, il corso regionale di 1800 ore, per un totale di 2 anni, con esame teorico-pratico finale;
  2. Percorso non formale: inviando un’espressa richiesta di abilitazione presso la Camera di Commercio, dopo aver lavorato per 2 anni come dipendente o 5 anni come apprendista, presso un’impresa professionale di parrucchiere.

Una volta ottenuta la qualifica, l’acconciatore può:

  • Svolgere qualsiasi servizio, purché solamente estetico, di acconciatura e cura dei capelli;
  • Svolgere manicure e pedicure, purché non curativi;
  • Vendere prodotti per la cura di capelli e cosmetici specifici;
  • Lavorare a domicilio, ma solamente in caso di: pazienti infermi, cerimonie e/o eventi particolari;

Le norme da rispettare

Vi sono, ovviamente, delle regole da rispettare, al fine di non incorrere in sanzioni varie.

L’acconciatore, o parrucchiere, deve:

  • Esporre il proprio tariffario;
  • Lavorare e/o possedere locali sempre a norma di legge;
  • Nominare un responsabile tecnico, che può essere anche se stesso;

Ovviamente, le norme riguardano anche il possedere l’abilitazione, in quando in mancanza di essa si può essere multati dai 2.500 ai 5.000 euro, con chiusura immediata e cessazione dell’attività.

Mentre se ci sono violazioni ‘minori’, si ottiene una diffida e una sospensione solo momentanea dell’attività, sino al rispetto della normativa vigente.

Ancora, per la mancata nomina di un responsabile tecnico, sono previste multe dai 1.500 ai 4.000 euro.

Quanto guadagna un parrucchiere: lo stipendio da dipendente e il reddito da professionista autonomo

Prima di tutto dobbiamo distinguere le 2 differenti figure dell’acconciatore che, una volta ottenuta la qualifica, può:

L’acconciatore che decide di aprire un proprio negozio di parrucchiere, o solo o in società, può anche svolgere attività di domicilio in casi specifici, ovviamente in questi si otterrà un introito maggiore, da sommare all’incasso mensile dell’attività stessa.

Comunque, partendo dal dipendente, professionista abilitato, che lavora come subordinato in un’attività, si parla di retribuzioni che vanno dai 600/700 euro al mese, per i più giovani, sino ai 2.500 euro al mese per chi ha molta più esperienza e anni di carriera alle spalle.

Per quanto riguarda i proprietari di un negozio di parrucchieri, si tratta di guadagni imprenditoriali che dipendono strettamente dall’andamento dell’attività stessa. Si tratta di un connubio tra i guadagni per la prestazione di servizi e il ricavato dalla vendita di prodotti specifici del settore.

A cui vanno ovviamente sottratti i costi come gli stipendi delle parrucchiere dipendenti ( lordi, quindi comprensivi anche di tasse perché l’impresa svolge il ruolo di sostituto d’imposta ), affitto dei locali, acquisto dei prodotti e delle attrezzature. E le tasse.