Come diventare giardiniere: requisiti, percorso formativo, guadagni e come aprire un’impresa di giardinaggio

Come diventare giardiniere: requisiti, percorso formativo, guadagni e come aprire un’impresa di giardinaggio

Ottobre 12, 2021 Off Di Redazione

Il giardiniere, oggi un artigiano professionista a tutti gli effetti, ha competenze specifiche frutto di un determinato percorso di formazione. Non vi è bisogno di una laurea, ma comunque è necessaria una formazione in molti campi, quali: biologia, conoscenza di piante e fiori, oltre che quelle al fine di poter utilizzare macchinari e attrezzi adeguati.

Vediamo oggi insieme il percorso formativo per diventare giardiniere: diploma, corsi e certificazioni necessarie. Poi vedremo anche come fare ad aprire una propria impresa come giardiniere.

Requisiti

Diventare giardiniere prevede 3 importanti e necessari elementi:

  1. Amore per la natura;
  2. Resistenza fisica;
  3. Corsi di formazione appositi (o Laurea in Botanica o Agraria);

Percorso formativo e costi iniziali

Diploma

Prima di tutto obbligatorio resta il diploma, in qualsiasi indirizzo.

E anche se il corso di laurea successivo, in agraria o botanica, o ancora in biologia, non è comunque obbligatorio, offre una base più solida al fine di costruire un buon bagaglio personale e svolgere al meglio questo mestiere.

Corsi

Se non si vuole prendere una laurea, si deve però obbligatoriamente optare per corsi professionali specifici, al fine di ottenere l’apposita certificazione. Si tratta di corsi con un determinato numero di ore di teoria  e di pratica. Ovviamente, se pure poi in possesso del certificato rilasciato, si consiglia sempre di seguire i continui corsi di aggiornamento, data l’evoluzione di tecniche, trattamenti e via discorrendo, nel tempo.

Costi iniziali

Le spese iniziali per diventare giardiniere prevedono:

  • corsi (se non in possesso di Laurea sopra citata);
  • acquisto materiale primario (piante, fiori, terricci, fertilizzanti, antiparassitari, etc);
  • acquisto macchinari e attrezzature;
  • allestimento veicolo per il trasporto;
  • campagne promozionali;
  • sito internet pubblicitario (facoltativo ma molto utile);
  • piccolo ufficio per ricezione dei clienti;
  • affitto o acquisto di un magazzino per il materiale;

Molti di questi punti riguarderanno il caso in cui si volesse aprire una vera e propria impresa di giardinaggio.

Requisiti e Certificazioni obbligatorie

I corsi sopra citati sono obbligatori a meno che non si abbia una laurea, oppure nel caso in cui si abbia già maturato un’esperienza di almeno 2 anni come titolare, socio, dipendente, collaboratore familiare oppure apprendista di aziende iscritte al Registro delle Imprese con il codice ATECO 81.30.00

Esenzione applicata anche a tutti coloro già iscritti ad ordini professionali del settore agrario/forestale, come la qualifica professionale (IeFP) di Operatore agricolo, le qualifiche (SRQ) di Giardiniere o Operatore del verde.

Guadagni

I guadagni possibili in questa professione non hanno degli standard, in quanto sono diversi i fattori che incidono sugli stessi, già partendo dalle stagioni:

  • Autunno e inverno: meno lavoro;
  • Primavera e estate: forte incremento del lavoro;

Un’altra variabile dipende dal fatto se si lavora come giardiniere autonomo o dipendente:

  • Dipendente: presso vivaio o impresa, dagli 800 ai 1.700 euro al mese;
  • Autonomo: con Partita Iva e quindi libero professionista, dipende dal numero di clienti e dai lavori richiesti. Si può arrivare anche oltre i 2.000 euro al mese, per circa 10 euro l’ora;

Come aprire un’impresa di giardinaggio

Ora, se si hanno buone capacità e abilità, e una volta ottenuti i certificati necessari, si può anche decidere di aprire un’attività: un’impresa di giardinaggio.

In questo caso vi saranno dei pro e dei contro, quali tutti quelli che un lavoro in proprio determina.

Forma giuridica da adottare

Per sapere che forma giuridica adottare, si deve tenere in considerazione che tipo di attività si va a sviluppare, quanti sono i soci che ne fanno parte e quali le responsabilità da assumersi. Da ciò dipenderanno gli investimenti iniziali e gli obblighi fiscali.

Servizi forniti

Per quanto riguarda i servizi che un’impresa di giardinaggio fornisce, riguardano:

  • Progettazione di giardini;
  • Costruzione e manutenzione;
  • Rinnovo e ritocco di giardini;

Ovviamente, le fasi di ognuno riguardano: fertilizzazione e preparazione del suolo, potatura, irrigazione, affumicazione, controllo delle piante e via dicendo.

Senza dimenticare mai cordialità e gentilezza nel rapporto col cliente.

Personale

Un’impresa di giardinaggio deve obbligatoriamente avere più persone al proprio interno, per ogni mansione richiesta. Vediamo le principali:

  • Paesaggista: per il progetto degli interni ed esterni;
  • Giardiniere: per operazioni di piantagione, conservazione e miglioramento dei giardini;
  • Vivaista: per la produzione delle piante all’aria aperta oppure nelle serre;

Investimento iniziale

Gli investimenti iniziali riguardano le spese derivanti da: locale adibito a ricevimento clienti, mezzi di trasporto per attrezzatura e materiali vari, macchinari e strumenti adatti.

Insomma è necessario un equipaggiamento iniziale, partendo soprattutto dal terriccio, i vasi, i semi etc…

Considerando un forfettario orientativo, siamo intorno ai 20.000-30.000 euro totali, come investimento iniziale per aprire un’impresa di giardinaggio.

Finanziamenti

Per aprire un’attività del genere bisogna avere un buon capitale, ma si può benissimo optare per aiuti esterni, come finanziamenti e sovvenzioni forniti da enti pubblici, ad esempio:

  • Sovvenzioni a fondo perduto;
  • Sovvenzioni finanziarie;
  • Formazioni gratuite;
  • Supporto tecnico;