Enologo che cosa fa e quanto guadagna?

Enologo che cosa fa e quanto guadagna?

Settembre 8, 2018 Off Di Admin Offerte

La produzione del vino è una delle attività  più eccelse nel nostro bel paese. L’enologo è una professione agro-alimentare fondamentale per chi ha intenzione di adoperare nel settore della viticoltura.

Che cosa fa l’enologo?

L’enologo ha differenti scelte può lavorare sia in proprio oppure può scegliere di lavorare in differenti ditte. Il suo ruolo è di curare e monitorare tutte le fasi di produzione del vino. Dalla coltivazione all’imbottigliamento del vino. Il suo ruolo è di valutare la qualità del vino.

Inoltre, può trovare lavoro presso cantine o anche aziende vinicole o imbottigliatrici o di consulenza. Gli sbocchi sono davvero tanti. Entrando nel dettaglio vedremo quali sono i suoi ruoli:

  • Sceglie la qualità del vino
  • Gestisce e controlla la coltivazione
  • Sceglie il momento adatto alla raccolta
  • Controlla e monitora la fermentazione
  • Sceglie il campione più adatto secondo le caratteristiche organolettiche.
  • Decide il momento adatto per imbottigliare il vino.

Come diventare enologo

Per diventare enologo a tutti gli effetti bisogna iscriversi alla facoltà di Scienze e Tecnologie Vinicole ed Enologiche presso alcuni corsi all’università. In alternativa ai corsi di università possono richiedere il titolo di riconoscimento determinate categorie:

  • Per chi ha frequentato l’istituto tecnico agrario e ha svolto la professione di enologo almeno per otto anni;
  • Per chi possiede il diploma agrario o la laurea in qualsiasi ramo dell’Agraria ed hanno lavorato per almeno tre anni nel settore vinicolo;
  • Per chi ha frequentato l’istituto tecnico agrario con specializzazione in Viticoltura.

 

Requisiti

Come in ogni professione è necessaria la conoscenza di determinati requisiti:

  • Saper riconoscere le differenti tipologie di uva;
  • Conoscenze delle tecniche di coltivazione;
  • Conoscenze sulle norme igienico-sanitario da seguire in tutte le fasi della preparazione del vino;
  • Valutare e saper riconoscere le differenti tipologie di vini.

 

Che cosa fa l’enologo?

La conoscenza dell’enologo non è del tutto superficiale e si basa su uno studio approfondito della materia basata anche sui continui corsi di aggiornamento.  Proprio per chi sceglie di svolgere questa professione sa che è un lavoro ininterrotto. La curiosità è la parte centrale del mestiere. L’assaggio è fondamentale, proprio per questo motivo è importante poter assaggiare tutto e tanto quello che la nostra terra ha da offrirci.

Che differenza c’è tra l’enologo e un sommelier?  Il sommelier è chi assaggia i vini. Mentre l’enologo per lui la degustazione è una fase molto importante, ed è uno delle molteplici sfaccettature del proprio lavoro. Il sommelier nella maggior parte dei casi, non conosce tutta la storia che è racchiusa in un bicchiere di vino.

 

Il periodo vendemmiale è di fondamentale importanza e richiede un impegno sicuramente superiore agli altri periodi dell’anno, per cui capita di lavorare per molte ore. L’enologo che lavora in un’impresa importante fa parte di un organico si occupa di più aspetti che riguardano la “cantina”, si trova a organizzare le attività degli operai che si occupa dell’area produttiva, gestendo così il laboratorio di analisi, la zona imbottigliamento, il controllo qualità, il settore commerciale.

In questo caso in azienda sono presenti più enologi che interagiscono tra loro, visto che perché funzioni, correttamente, un’azienda di grandi dimensioni è importante che ci sia un continuo scambio d’informazioni tra gli agronomi che seguono tutto il percorso di produzione del vino in tutte le sue fasi.

 

Quanto guadagna un enologo?

Chi svolge questa professione in Italia i guadagni medi variano da un minimo di 1.400 euro al mese fino ad arrivare a un massimo di 4.000 euro. Le retribuzioni di conseguenza variano secondo le esperienze maturate nel tempo. E’ chiaro che più si avrà un carico maggiore di responsabilità e maggiore sarà lo stipendio percepito.