Colf e badanti indispensabili figure nelle famiglie italiane

Colf e badanti indispensabili figure nelle famiglie italiane

Luglio 19, 2018 Off Di Admin Offerte

Colf e badanti

Colf e badanti indispensabili figure nelle famiglie italiane

La loro collaborazione è fondamentale per la gestione della casa e pulizia e per affidare alle loro cure i familiari. Colf e badanti sono dei lavoratori dipendenti a tutti gli effetti e devono essere assunte con regolare contratto e versare loro i contributi.
Nella realtà i rapporti di lavoro con le collaboratrici domestiche sono in nero, secondo una ricerca del Censis il 40% di colf e badanti prestano i loro servizi senza coperture previdenziali o in situazioni irregolari.

Situazioni che mettono le famiglie considerate a tutti gli effetti datori di lavori a gravi rischi.

Per un’assunzione sotto controllo, nel rispetto delle leggi e per la tutela del lavoratore, è possibile richiedere la consulenza di esperti nel settore, per informazioni visitare www.upwardcdl.it

Sanzioni amministrative e penali

Chi assume colf e una badanti deve comunicare la loro assunzione o la cessazione del rapporto di lavoro al Centro per l’Impiego. Se non effettua tale comunicazione rischia una sanzione amministrativa da 200 a 500 euro. Ulteriori multe sono previste nel caso in cui le lavoratrici o lavoratori domestici non vengano iscritti all’Inps o non in mancanza dei versamenti dei contributi.

Nel primo caso le sanzioni vanno dai 1.500 euro a 12.000 euro, per ogni domestico irregolare, a cui bisogna aggiungere 150 euro per ogni singolo giornata di lavoro.
Nel secondo caso le sanzioni, indipendentemente dalla durata del rapporto di lavoro, vengono calcolati applicando un tasso che può raggiungere il 30% su base annua, sull’importo dei contributi evasi, con un massimo del 60% ed un minimo di 3.000 euro.
Maggiori rischi corrono i datori di lavoro che assumono in modo irregolare colf e badanti extracomunitarie senza permesso di soggiorno. In questo caso accanto alle multe che possono arrivare a 5.000 euro c’è anche la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni.

Contestazioni della colf o badante

I rischi derivanti da un rapporto di lavoro con colf e badanti e in nero non sono generati solo da eventuali visite ispettive dell’istituto di previdenza o della Guardia di finanza, ma anche dalle stesse lavoratrici.

Infatti, queste ultime una volta licenziate possono denunciare il datore di lavoro e chiedere le differenze retributive e il versamento dei contributi degli ultimi cinque anni. È importante notare che se il datore non possiede prove per dimostrare che ha retribuito il lavoro svolto dalla domestica dovrà pagare per intero le prestazioni e comunque deve in ogni caso provvedere al pagamento dei contributi.

Mettere in regola una colf o badante è importante per evitare di incorrere non solo a multe e pene accessorie, ma anche in caso di incidenti domestici per tutelare la salute e il benessere della lavoratrice e non incorrere in processi penali e civili particolarmente onerosi.