Cosa sono le certificazioni di qualità aziendale, a cosa servono e come si ottengono.

Cosa sono le certificazioni di qualità aziendale, a cosa servono e come si ottengono.

Ottobre 8, 2020 Off Di ImpresaFormazioneOccupazione.it

Ad oggi, le certificazioni di qualità, insieme agli standard di certificazione, sono garanzie di qualità e rispetto di tutte le norme e i requisiti richiesti, ma non solo.

Difatti, raggiungere una determinata qualificazione serve anche per primeggiare sul mercato ed aprire orizzonti sempre più vasti.

Ma vediamo, ora, nello specifico: i motivi per i quali un’azienda vuole ottenere una certificazione aziendale, le tipologie di certificazioni di qualità più richieste oggi, i vantaggi nel certificare un’azienda e quali sono i vari organismi di certificazione.

Certificazione di qualità: motivi

I motivi per i quali si vuole ottenere una certificazione di qualità possono essere di 2 tipologie:

  • Esterna: richieste esterne da parte di più clienti nel volere attestazioni di qualità circa i prodotti e/o i processi di produzione dell’organizzazione stessa;
  • Interna: volontà interna all’organizzazione, al fine di ampliare le capacità e l’apertura verso nuovi mercati differenti;

Sostanzialmente, quando si parla di certificazione di qualità si tratta anche e soprattutto di un miglioramento interno alla struttura organizzativa stessa, in quanto i principi su cui queste certificazioni si basano sono proprio quelli del così detto PDCA, acronimo inglese che sta per Plan-Do-Check-Act, ovvero: Pianificare-Fare-Verificare-Agire; praticamente un vero e proprio metodo innovativo diviso in 4 fasi sequenziali per migliorare i processi di produzione e, va da sé, il prodotto finale.

Tipologie di certificazione e vantaggi

A qualsiasi tipo di azienda possono essere applicate le norme delle certificazioni di qualità, che siano norme pubbliche, quindi redatte da quelli che sono enti normatori, Iso, Bs e Uni, oppure che siano norme private, ovvero Brc, Ifs, Fssc 22000 o ancora SA 8000.

Le tipologie di certificazioni di qualità possono riguardare:

Sistemi di gestione aziendali

Ovvero tutte quelle norme organizzative con possibile applicazione in più campi. Si tratta della norma di certificazione Iso 9001, che definisce quelli che sono i requisiti principali ed essenziali di un sistema di qualità. Importante quando si partecipa a bandi della pubblica amministrazione o gare di affidamento, ed invece necessaria circa l’importanza di un ente di formazione professionale. In sostanza un sistema di qualità che si concentra sulla Customer Satisfaction, ovvero la soddisfazione del cliente, con un approccio PDCA, in vista dello studio di tutto ciò che non funziona e delle performance organizzative.

Certificazione e Standard alimentari

In questo caso abbiamo a che fare con aziende agroalimentare a livello internazionale che hanno necessità di tenere sotto controllo la qualità, la legalità e la sicurezza alimentare dei prodotti di produzione. Diventa assolutamente necessaria se un’azienda ha intenzione di aprirsi ai mercati GDO e/o internazionali, al fine di comunicare che i propri prodotti seguono i requisiti della sicurezza alimentare, la qualità e la legalità a livello internazionale.

Certificazioni e standard ambientali

Si tratta di norme e standard per la certificazione di qualità ambientale. In sostanza abbiamo a che fare con una serie di strumenti che mettono in evidenza tutto l’impegno dell’organizzazione e le inerenti azioni su quelli che sono gli impatti ambientali della stessa. Si tratta di un vero e proprio impegno verso la sostenibilità dell’ambiente, soprattutto contro quelli che sono stati i veri e propri danni degli Anni Settanta, per un mirato sviluppo sostenibile. Consapevolezza ecologica, tecniche di lavorazione e produzione che rispettino di più l’ambiente e impattino meno sullo stesso, tutto un contesto in cui l’organizzazione si inserisce e, nonostante a volte siano volontarie, altre diventano certificazioni obbligatorie per determinate aziende con più forte impatto sull’ambiente. Si tratta comunque di certificazioni che danno molta visibilità a livello commerciale aziendale

Certificazioni delle professioni

Si tratta di quei professionisti, non rientranti in albi e ordini, che però vogliono attestare quelle che sono le loro competenze. Quindi NON rientrano in questa tipologia di certificazione: avvocati, dottori commerciali, geometri, consulenti del lavoro, ingegneri, tutte le professioni sanitarie, attività e mestieri d’artigiani, commercio e pubblico esercizio. Mentre rientrano: tutti i professionisti che non siano compresi in ordini o collegi e che agiscano in campo economico, in prestazioni di servizi e/o di opere verso terzi. In pratica, con questa tipologia di certificazione, si garantiscono al consumatore determinati criteri di qualità e competenze indetti da norme specifiche UNI, rilasciando al professionista attestati e/o certificazioni professionali.

Certificazioni dei processi e servizi

Si tratta di certificazioni per le organizzazioni che effettuano o erogano servizi che DEVONO seguire determinate regole e norme. Insomma norme aggiuntive oltre quelle classiche che si ritrovano nei sistemi di gestione qualità, sicurezza e ambientali. Gli ambiti di queste organizzazioni possono essere diversi: sanitari, di pubblica amministrazione, d’istruzione, del turismo e di aziende che producono beni industriali.

Certificazioni e Formazione Auditor

Quando si parla di Auditor, si parla di una figura professionale e qualificata responsabile della valutazione generale e facente parte di un Organismo di Certificazione. Questa figura si occupa di controllare e convalidare i processi interni dell’organizzazione stessa, attraverso verifiche interne. Quindi investire, da parte di un’azienda, sulla formazione di una figura come l’Auditor è molto importante. Oltre ad avere capacità di analisi, competenze e esperienze tecniche e capacità di comunicazione, è obbligatoria l’esperienza di almeno 5 anni in attività tecniche coerenti e almeno 2 anni continuativi nel campo inerente alla qualifica a cui si punta. Dopo di che si dovrà intraprendere un corso specifico “Lead Auditor/Auditor di terza parte”, che tratta di tutti i vari temi che questa figura professionale deve imparare a padroneggiare: termini specifici, documentazione, ruoli, gestione programmi etc… Tutto questo suddiviso in 2 moduli: relativo alle regole sui requisiti ISO 19011 2018 e ISO/IEC 17021 (16 ore) e quello specifico (24 ore); entrambi con un esame ed una simulazione finale.

Certificazione di qualità: organismi di certificazione

Gli organismi che gestiscono le certificazioni, a loro volta vengono valutati e certificati da enti esterni. In Italia, Accredia, è l’ente di accreditamento per la tutela dei consumatori e delle norme. Ovviamente, una determinata norma certificata da quello che è stato un organismo accreditato ha un valore di riconoscimento a livello internazionale molto più alto ed importante.