Come si diventa perito agrario?

Come si diventa perito agrario?

Settembre 21, 2018 Off Di Admin Offerte

Come si diventa perito agrario? Il panorama professionale odierno si mostra molteplice e sfaccettato. Tra le tante professioni che possono essere svolte troviamo anche quella di perito agrario. Un lavoro forse poco gettonato, nel contesto sociale attuale, più per mancata conoscenza del settore e degli sbocchi possibili che per altro.

Sicuramente una professione seguita, attraverso gli studi prima e nel percorso professionale poi, da persone realmente interessate a questa disciplina. In quest’articolo procederò, cercando di esporre nella maniera più utile possibile, il percorso da seguire per chi vuole intraprendere questa strada professionale.

Come si diventa perito agrario?

Il percorso comincia molto presto, infatti, il primo passo che può essere compiuto è quello di acquisire, dopo i necessari 5 anni di studio, lo specifico diploma.

Il precedente diploma indicato nella legge 54 del 1991 è stato adesso sostituito, a seguito del DPR 88 del 2010, dal diploma rilasciato dagli istituti tecnici e professionali con indirizzo “Agraria, agroalimentare e agroindustriale” e “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”.

Titolo utile per poter accedere risulta, tuttavia, anche il diploma universitario triennale con indirizzo specifico. Molteplici sono le lauree triennali che permettono l’accesso a questa professione, tra le quali troviamo:

  1. “Biotecnologie Agro-industriali”;
  2. “Economia e amministrazione delle imprese agricole”;
  3. “Produzioni animali e “Produzioni vegetali” citate soltanto a titolo di esempio, in quanto ve ne sono anche altre.

Una volta posseduto uno dei titoli abilitanti si deve procedere allo svolgimento di un vero e proprio tirocinio professionale di durata biennale.

Terminato il percorso di tirocinio sarà necessario iscriversi all’esame di Stato per conseguire l’abilitazione ed essere iscritto al relativo albo professionale. Superati tutti questi passaggi si potrà svolgere la professione.

Come si può notare si tratta di professione specializzata al pari di quella di un avvocato, di un commercialista, di un consulente del lavoro. Questa professione ha come oggetto un campo di applicazione molto più vasto di quello che si possa immaginare.

Come si diventa perito agrario: Di che cosa si occupa il perito agrario?

Tra i vari compiti troviamo il perito agrario occuparsi della progettazione, direzione e collaudo di opere di miglioramento fondiario, della misura, stima e divisione di fondi rustici, di lavori catastali, topografici e cartografici, di frazionamento e stima di tabacchi e della relativa coltivazione, di stima su piante ed alberi e relativi eventuali interventi di cura degli stessi, di valutazione di eventuali danni alle colture.
Espressa in questi termini sembrerebbe una professione estremamente tecnica e difficilmente comprensibile ai non esperti in materia.


Tuttavia si tratta di una professione che consente degli sbocchi professionali interessanti. È ovvio che si tratta di una professione fortemente orientata all’interesse per l’ambiente, per la natura, per le piante, per gli animali, per la loro gestione e per la loro tutela.
Per quanto riguarda gli studi di carattere superiore precedenti alla laurea.
Tra le materie trattate troviamo:

  1. Ecologia
  2. Biologia e chimica applicata,
  3. Economia agraria,
  4. Legislazione del settore,
  5. Storia dell’agricoltura oltre ovviamente alle materie classiche di tutti gli istituti superiori tra le quali italiano, matematica, storia, diritto ed economia tipiche sopratutto degli istituti tecnici e professionali.

Il diploma di istituto tecnico di agraria e il diploma di istituto professionale di agraria sono assolutamente equipollenti ai fini dell’accesso alla professione. Per quanto riguarda la spendibilità effettiva del titolo, ci sono possibilità di lavoro nel settore agroalimentare.

Come si diventa perito agrario: Percorso di studi e considerazioni finali.

Con questo percorso di studi si può trovare facilmente lavoro, crisi economica permettendo, presso imprese di produzione agricola, imprese che offrono assistenza tecnica agli agricoltori.
Si può svolgere la funzione di consulente in imprese agricole e zootecniche, la professione di vivaista, si possono svolgere perizie su eventuali danni alle colture, si può diventare operatori in servizi del macello, dirigere amministrare e gestire aziende agricole e zootecniche e anche parchi pubblici e privati.

Ci si potrà orientare nel settore privato o cercare i vari bandi degli enti pubblici per provare a superare le relative procedure concorsuali che permettano l’accesso alle varie carriere.

Inoltre, se iscritto nell’apposito albo dei periti e consulenti tecnici d’ufficio del tribunale presente presso ogni Tribunale del territorio nazionale, il perito agrario può operare come consulente tecnico nel contesto civile e perito nel contesto penale come gli altri professionisti iscritti.

Ai fini dell’iscrizione viene presentata domanda in carta da bollo (16 euro) con autocertificazione dei titoli e della abilitazione posseduta e con dichiarazione di non essere iscritti in un albo del medesimo tipo presso altro tribunale del territorio nazionale. Si dovrà inoltre procedere a un versamento, come pagamento di tassa per concessione governativa, con una cifra che si aggira intorno ai 150/200 euro.