Come diventare notaio? Funzioni e fasi per diventarlo

Come diventare notaio? Funzioni e fasi per diventarlo

Novembre 16, 2020 Off Di Admin Offerte

Come diventare notaio?

Quella del notaio è una professione molto ambita da tanti studenti iscritti nelle facoltà di giurisprudenza. A volte viene però considerata come un’elite o, come si sente dire non di rado in tono scoraggiato “una casta”.

Le cose non stanno così: certamente il percorso per diventare notaio non è facile, il che ha anche senso tenuto conto del ruolo e delle responsabilità di questo professionista.

Svolgere questa professione molto autorevole permette infatti di sentirsi davvero un aiuto per lo Stato, perché in molti casi si è al suo servizio, ma anche un valido supporto per privati.

Ma chi è realmente il notaio? Di cosa si occupa? E come si diventa notai? Scopriamolo insieme!

Chi è il notaio e quali sono le sue funzioni?

Il notaio è un libero professionista che esercita la sua professione in maniera continuativa, in alcuni casi diviene pubblico ufficiale e dà garanzia e valore di atto pubblico ai documenti che sottoscrive.

Esperto in diritto privato, civile e commerciale, si occupa di garantire che innanzi a lui si siano realmente presentate le persone indicate dagli atti o contratti che sottoscriverà, ne controlla le generalità e dà valenza ai documenti che saranno stilati innanzi a lui.

Ha possibilità di eliminare protesti, evitare eventuali futuri contenziosi e custodisce gli archivi. Come gli altri professionisti ha l’obbligo di custodire, per il tempo indicato dalla legge, gli atti in suo possesso sia che essi siano originali sia che riguardi delle copie. La differente tempistica di tenuta è disciplinata dalla legge.

Discorso a parte per le spese notarili, che prevedono una parte variabile, quella dell’onorario del notaio, ed una fissa, relativa alle imposte di registro e costi fissi da rimborsare.

Che studi fare per diventare notaio

Per partecipare al concorso per notai occorre essere in possesso dei titoli richiesti, primi tra tutti la laurea in giurisprudenza.

Parliamo di laurea magistrale e specialistica (o quadriennale se conseguita con il vecchio ordinamento). Non è sufficiente all’uopo la laurea triennale in scienze giuridiche.

Se siete in possesso dei titoli e volete tentare il concorso notarile, potete inviare le candidature a:

Ministero di Grazia e Giustizia
Direzione Generale degli Affari Civili e delle Libere Professioni
Ufficio Notariato
Via Arenula 70
00186 ROMA

in carta bollata da consegnare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale della vostra circoscrizione territoriale di appartenenza.

Come funziona la pratica da notaio (praticantato)

Subito dopo l’università, il neolaureato che intende diventare notaio dovrà fare praticantato per un periodo di due anni.

Questo è uno degli aspetti più difficili legati all’iter per diventare notaio perché non è sempre facile trovare studi notarili disposti ad accettare nell’organico praticanti. Per questo motivo da tempo si discute dell’opportunità di sostituire il praticantato di due anni con la frequenza di una scuola di specializzazione per le professioni legali che rilasci il titolo di ammissione al concorso notarile valido a tutti gli effetti.

Concorso per Notai: le fasi

Il concorso notarile è disciplinato dalla Legge 26 luglio 1995, n.328, che individua le singole fasi.

  • Prova di preselezione: Esiste una prova pre selettiva che rappresenta il primo scaglione: un esame della durata di 70 minuti in cui l’aspirante notaio dovrà rispondere a 45 domande vertenti su argomenti di diritto civile e commerciale.
  • Prove scritte e orali per il concorso notarile: Chi supera il test accede alle prove d’esame vere e proprie. Queste sono tre (in tre giorni consecutivi) e abbracciano la teoria e la pratica notarile. Ogni prova verte su una tematica di rilievo per l’attività di notaio, per svolgerle è previsto un tempo pari a 7 ore ciascuna. Terminate le prove scritte è previsto un esame orale che riguarderà anche delle disposizioni riguardanti l’ordinamento dei notai, gli archivi notarili e tutto quello che concerne imposte Statali che potrebbe esser chiamato a gestire durante l’esercizio della professione.
  • Superamento del concorso: il notaio dovrà attendere che gli sia assegnata la sede dove esplicherà la sua attività lavorativa, poiché vi è un determinato numero di studi notarili da rispettare per città, quindi dovrà aspettare che se ne liberi uno per potersi insediare.

Questo comporta una difficoltà maggiore poiché non è detto che potrà lavorare dove preferisce ma dovrà accettare la prima sede libera che gli sarà offerta senza garanzie sulla tempistica.

Dove trovare gli studi notarili della propria città

Certo tenendo a mente queste cose entrare nello studio notarile “fa un effetto diverso”. Ora sai come si arriva a “sedersi su quella poltrona” e che cosa comporta in termini di studio e lavoro.

La competenza del notaio è ampia e spazia in ambiti diversi del diritto. Può servire il notaio per l’acquisto di casa o per depositare un testamento. Questi sono solamente alcuni degli esempi per i quali si ricorre a questo professionista per la firma e l’assistenza negli atti.

Se è la prima volta che ti trovi in una di queste situazioni potresti avere le idee confuse sull’iter da seguire: come trovare il notaio nella tua città? Partiamo da una premessa: nessuna legge ti impone di rivolgerti allo studio notarile più vicino o del comune in cui risiedi. Tuttavia indubbiamente la vicinanza potrebbe rappresentare un vantaggio sotto il profilo pratico per ridurre gli spostamenti. Internet offre strumenti gratuiti per la ricerca del notaio. Inserendo la città in cui si firmerà l’atto e specificando il tipo di atto, puoi focalizzare la ricerca dei notai in tutta Italia su base territoriale e di competenza.

Nelle grandi città questo può ottimizzare i tempi per la selezione dei diversi studi notarili, laddove sono molti. In un piccolo comune può essere il sistema più rapido per scoprire dove si trova lo studio del notaio e contattarlo direttamente per qualsiasi pratica.