Come diventare anestetista? Quali studi seguire e quanto guadagna un medico anestetista

Come diventare anestetista? Quali studi seguire e quanto guadagna un medico anestetista

Aprile 2, 2020 Off Di ImpresaFormazioneOccupazione.it

Come diventare un medico anestesista

Con le note vicende della pandemia di Covid19 / Coronavirus , c’è una professione che è diventata molto famosa in tutto il mondo: il medico anestetista.

E’ proprio il medico anestesista che lavora in rianimazione , il reparto che più stato messo a dura prova dalla polmonite causata dal Coronavirus. . E’ l’anestetista che controlla tutte le procedure sia per tenere un paziente in coma indotto, che quando un paziente va in coma per problemi di salute.

L’anestesista è una delle professioni mediche più importanti e rispettate in questo campo, esattamente come il medico chirurgo. Senza l’anestesista infatti non si possono fare la maggior parte delle operazioni chirurgiche che hanno bisogno o di anestesia totale o di anestesia parziale.

Come si diventa anestesista

Se si ha la fortuna di avere le idee molto chiare sin da giovani e di voler diventare degli anestetisti nella vita, conviene che ci si iscriva ad un Liceo Scientifico . Qui si inizieranno ad apprendere le basi della scienza, della chimica, della matematica e del latino, tutte materie propedeutiche a quella che poi sarà la Facoltà di Medicina.

Se però prima non si è preso il liceo scientifico non c’è problema, anche se si arriva da un Istituto superiore tecnico o dal liceo classico, si ha la possibilità di iscriversi alla facoltà di Medicina.

Ricordatevi però che, ora come ora , molte facoltà di medicina fanno fare un esame di ammissione anche piuttosto difficile. Questo perché hanno un numero chiuso di studenti, in quanto le iscrizioni sarebbero troppe e quindi cercano di limitare il numero degli studenti. Normalmente la Laurea in Medicina si consegue in 4 anni, ma può variare e puoi dare anche più esami e quindi prenderla in meno tempo.

La specializzazione in anestesiologia

Una volta ottenuta la Laurea in Medicina , si dovrà scegliere la specializzazione in anestesiologia e si tratta di altri 4 anni di studi. In questo periodo di tempo si può anche fare esperienza sul campo, cioè senza poter operare si può comunque assistere dei dottori mentre lavorano e qui acquisire esperienza.

Il tirocinio da anestetista e l’esame di stato

Una volta che ti sarai specializzato, dovrai dare degli esami di Stato i quali ti permettono di andare ad esercitare come medico tirocinante . L’anestesista tirocinante può prestare la propria opera presso un pronto soccorso o un reparto di medicina d’urgenza, dove acquisisce ancora maggiore esperienza e sicurezza lavorando nel campo.

Corso di infermiere anestesista

Se hai tempo, voglia e soldi per mantenerti, nel frattempo che fai tirocinio, o anche dopo, puoi iscriverti e frequentare un corso da infermiere anestesista. In alternativa si puoi fare un Master presso un ospedale prestigioso. Questi studi ed esperienze andranno ad infoltire il tuo Curriculum Vitae e aiuteranno a trovare lavoro presso una struttura ospedaliera prestigiosa.

Quant’è lo stipendio un medico anestesista

Veniamo ora a una domanda che, oltre alla passione e all’interesse per la materia, è inevitabile che ogni aspirante anestesista si ponga : quanto guadagna un medico anestetista?

I medici degli ospedali pubblici in Italia non guadagnano moltissimo. Prendono un discreto stipendio che poi aumenta con l’anzianità, ma il solo stipendio ospedaliero si aggira intorno ai 2.000 / 3.000 euro al mese . Ricordiamo che si tratta di una normale attività di turni , quindi può capitare di dover lavorare di notte o nei weekend.

Nel tirocinio lo stipendio è molto più basso, inferiore ai 2.000 euro al mese e anche un primario di ospedale pubblico guadagna al massimo sui 4.000 / 5.000 euro al mese.

Altro discorso invece per medici di cliniche private, ma in Italia non ci sono molte cliniche private che si avvalgono dei medici anestesisti. Quindi se si vuole guadagnare veramente bene si può andare a lavorare all’estero, dove si aprono una vasta gamma di possibilità. In questo caso consigliamo  paesi più ricchi del nostro come Nord Europa o Nord America, soprattutto negli USA dove dove la sanità privata è particolarmente diffusa.