Come Diventare Meccanico: le mansioni, i requisiti, i corsi e i guadagni

Come Diventare Meccanico: le mansioni, i requisiti, i corsi e i guadagni

Aprile 20, 2021 Off Di Redazione

La professione del meccanico è forse una tra le poche che non entra mai in crisi: c’è sempre bisogno dell’intervento di un esperto in fatto di auto.

Quindi si tratta di un mestiere dal mercato florido, ma di contro con delle forti conoscenze, teoriche e pratiche alla base, meglio ancora se sostenute da una vera e propria passione per i motori.

Il meccanico oggi si occupa di tutto ciò che concerne: riparazione, manutenzione e accomodamento di automobili e motocicli ma non solo, difatti l’elettronica sta prendendo piede negli ultimi anni, soprattutto nelle componenti base dei motori, quindi un buon meccanico deve avere anche buone conoscenze di quest’altro settore, inerente alle auto ovviamente.

Ma quali sono tutte le mansioni di un meccanico? Quali requisiti bisogna avere per questa professione? Quali sono i corsi da seguire? Quanto si può arrivare a guadagnare?

Oggi, attraverso questa breve guida, daremo un’ampia panoramica di tutti questi aspetti.

Le mansioni

Un meccanico deve essere in grado di adempiere a diversi compiti, deve quindi saper svolgere differenti mansioni; ecco le principali:

  • Manutenzione ordinaria del veicolo: che prevede il controllo e il rabbocco dei liquidi, quelli per il sistema di refrigerazione, ma anche l’olio per il motore e i liquidi per i freni, poi il controllo del sistema frenante, di quello elettrico e ovviamente della batteria. Senza dimenticare la verifica e la pulizia dei filtri, insieme alla lubrificazione delle componenti meccaniche;
  • Diagnostica completa: controllo dei freni, della pressione degli pneumatici, delle viti e dei bulloni, sino al controllo completo del blocco motore e delle sue parti;
  • Riparazione dei pezzi: tramite controllo, non solo fisico, ma attraverso macchinari e software da collegare direttamente all’autovettura;
  • Sostituzione dei pezzi danneggiati: vendita diretta dei pezzi di ricambio;
  • Amministrazione e contabilità: solo nel caso in cui il meccanico in questione sia il diretto proprietario dell’officina;

Va poi preso in considerazione che oggi molti meccanici si specializzano in vetture appartenenti a determinati marchi; questo perché le auto moderne impiegano delle tecnologie diverse in base al marchio che le produce. Poi vi sono coloro, invece, specializzati solo in camion o moto, e così via.

I requisiti

Annoverato e ribadito che un meccanico dovrebbe avere, in primo luogo, una spiccata passione per i motori, vediamo adesso quelli che sono i requisiti necessari a chiunque volesse intraprendere questa professione:

  1. Qualifica professionale: che si ottiene tramite un corso di 2 o 3 anni, oppure tramite un diploma di perito meccanico;
  2. Tirocinio sul campo;
  3. Lunga esperienza lavorativa sul campo;

I corsi

Per prima cosa bisogna sempre ricordare che la Legge italiana prevede l’obbligo del diploma di scuola media, dopo di che si può procedere con la scuola di grado superiore, che abbia uno dei seguenti indirizzi:

  • Tecnico;
  • Commerciale;
  • Industriale;

Dopo di che si può, in caso di diploma come perito meccanico, scegliere se passare direttamente ad un periodo di esperienza diretta sul campo, oppure optare per dei corsi specializzati.

Quest’ultima alternativa è la migliore, in quanto forma in modo maggiore e permette di eccellere in questa professione, con un margine di guadagno, va da se, anche migliore, data la competenza che si raggiunge.

I corsi più conosciuti in Italia sono:

  • ACIIEF: a Napoli, che propone un corso di 2 anni, lungo e molto approfondito, con le adeguate conoscenze informatiche, e non solo meccaniche, del mestiere;
  • EnAIP: a Biella, che propone un corso di 80 ore su riparazione dell’autoveicolo;
  • Corso per tecnico meccatronico: organizzato da La fabbrica del sapere Barletta, per un totale di 40 ore, necessario al fine dell’iscrizione alla Camere di Commercio;

In sostanza, in tutti i corsi per meccanici esistenti, si ha una struttura più o meno similare, al fine di:

  1. Fornire conoscenze di tecnologia meccanica sui motori a due o quattro tempi e diesel;
  2. Fornire conoscenze sui sistemi di accensione e spegnimento;
  3. Fornire conoscenze sugli impianti di trasmissione di frenata e i sistemi di carburazione e raffreddamento;
  4. Fornire nozioni di elettronica per comprendere il comportamento dei combustibili a contatto con l’elettricità;
  5. Fornire nozioni circa i sistemi informatici privilegiati dai meccanici, per ottenere dati aggiornati sulla specifica procedura di riparazione;

I guadagni

Il meccanico è da sempre stato considerato un mestiere umile, data la fatica e le condizioni in cui si lavora; ma il guadagno va di pari passo con tutte queste caratteristiche.

Difatti gli stipendi di questa professione sono tra i più alti in Italia, guadagnando circa il doppio rispetto al lavoratore medio italiano.

In base alle statistiche, il meccanico arriva a guadagnare circa 34.000 euro l’anno, facendo una media tra quelli dei vari settori d’interesse.

Partendo sempre dal presupposto che, come accade per tutte le professioni, inizialmente si guadagna meno, ma comunque mai sotto i 24.000 euro l’anno.

Se consideriamo i massimi livelli, con meccanici esperti nel proprio settore, e con una vasto range di clientela, allora il guadagno annuo può arrivare anche sino ai 48.000 euro.

Ed ecco perché una buona formazione e tirocinio sul posto sono necessari, al fine di raggiungere un buon livello di conoscenze teorico-pratiche e un servizio migliore, e va da se ben pagato dal cliente.